giovedì 5 gennaio 2012

69) Broccoli e prugne in bomboniera

viva la prugna.........
Rieccoci nuovamente qui, dopo i bagordi natalizi e dopo i cenoni di fine anno, a parlare subito di cibo, iniziando il 2012 con fresche e allettanti ricette in arrivo.......
E quale atto sadomasochistico è il mio, il più spietato che si possa compiere, considerando i fuochi d'artificio fatti poche sere fa e per qualcuno non proprio accesi con l'accendino........
Ma oggi, sentendomi molto meglio, la voglia di preparare questi due gustosissimi antipasti mi ha al solito assalito, un piatto sufficientemente veloce nella preparazione e incredibilmente saporito, perfetti per un invito particolarmente importante.
broccoli trepidanti........
Due parole sulla bellissima serata del primo Gennaio appena trascorsa sono assolutamente d'obbligo!
E non poteva essere diversamente, considerando le occasioni di poter suonare con tutti i vecchi amici di conservatorio siano sempre più rare, fra impegni di lavoro e relativi viaggi, a cui vanno  sommate le ore da dedicare ai figli, sempre bisognosi di noi.....
Un concerto davvero epico in compagnia di Mario, quale direttore d'orchestra, Stefano all'oboe e Alberto alla viola, dall'esito finale davvero stupefacente, incredibilmente goliardico e divertente, con scenette organizzate dallo stesso Mario che ha coinvolto il pubblico facendolo interagire con noi strumentisti......
E che dire del sindaco di Collesalvetti, paese situato a due passi da Livorno, lui letteralmente impazzito di gioia nel momento in cui si è messo a dirigere un celebre walzer di J.Strauss.
Carina anche la scenetta pianificata splendidamente fra il primo violino ed ancora con lo scatenatissimo Mario, nella quale si sono insultati vicendevolmente scambiandosi i ruoli in modo provocatorio tra l'ilarità generale del pubblico in sala.
Poi, come ai tempi della beata adolescenza, alla fine del concerto siamo andati tutti insieme a mangiare in una pizzeria, ripensando durante la serata, allegramente ed anche un po' malinconicamente, come avviene ormai di solito, agli anni passati insieme, così ricchi di ricordi, pieni di soddisfazioni contornati da sacrifici inenarrabili.......
in adorazione con il lardo della "cinta senese", immagino con quello di Colonnata!!
E quante le ore passate insieme, tra prove d'orchestra, coro, quartetto d'archi, centinaia e centinaia di ore, giornate, anni e anni di fatiche compensate dalla gioia del conseguimento del diploma di strumento.
Senza contare il difficilissimo studio, con ore e ore di frequenza obbligatoria in conservatorio, già dalla "tenera" età, delle materie complementari necessarie per poter conseguire l'ambito titolo.
Stefano, Alberto, Mario, Giacomo, Carloandrea, Angelo, Fulvio, Andrea, Davidino, Alessandro, Marco, scomparso tragicamente tanti anni fa [sempre nei nostri cuori!], tutti amici di conservatorio che ricordo sempre con tanta gioia e con immensa nostalgia e con cui ho condiviso forse i momenti tra i più belli della mia vita [spero di non essermi dimenticato di qualcun altro!].
Esperienza sempre elettrizzante quella di suonare tra soli "livornesi", piccolo ensamble o orchestra che sia, forse appena tra le più sconvolgenti che si possa immaginare, direi persino scioccante chiedendomi ancora oggi tra me e me se non sia stato proprio questo eccesso di goliardia che abbia in parte impedito la nascita di un orchestra professionista a Livorno, costringendo la maggior parte di noi diplomati in strumento ad emigrare in cerca di lavoro in altre città.
Be', credo in realtà che siano state proprio le istituzioni cittadine a non voler far nascere qualcosa di veramente professionale, pochissime le iniziative culturali e mai né a lungo termine, né in pianta
pangrattato e parmigiano reggiano in attesa dell'ovulazione........
stabile, una mancanza gravissima e dilagante ormai nel resto del paese!
E adesso non rimangono che soltanto iniziative personali di volenterosi e talentuosi musicisti labronici, che riescono, fra mille difficoltà, a dare lustro, nonostante tutto, alla nostra città, offrendo oltretutto anche qualche altra possibilità ad altre "giovani leve" emergenti di mettersi un po' in mostra.
panna finita un po' ovunque..........
E' incredibile e davvero sorprendente, direi frustrante, constatare come la città di Livorno, terra di grandi musicisti, quali Pietro Mascagni, Pietro Nardini, Giuseppe Cambini, nonostante la presenza storica del prestigioso e rinomatissimo conservatorio P.Mascagni, e nonostante abbia e continui a sfornare "fior di musicisti", non sia mai riuscita ad avere una sua identità musicale a livello nazionale, con strumentisti emigrati in altre realtà musicali ben più consolidate, sparsi in tutte le migliori orchestre e fondazioni musicali d'Italia, con solisti di fama internazionale in giro per il mondo e splendidi didatti musicali ad insegnare in fior di conservatori.
crema di broccoli per struccarsi
Torniamo alla cena fatta dopo il concerto, sarà meglio, non ne posso più di viaggiare in treno per Firenze.... e parlando con Alberto del blog, e dopo averlo messo al corrente di questa mia folle iniziativa, immediato è stato il suo entusiasmato, coinvoltosi talmente tanto da descrivermi, durante la cena, la sua ricetta che puntualmente ho eseguito all'indomani del concerto di capodanno, invitandomi a metterla immediatamente nel mio blog.
La ricetta di Alberto rappresenta un'ouverture, un prologo, un vero e proprio apripista per un menù particolare, mentre il mio contorno lo definirei un preziosissimo boccone da far "svalvolare" chiunque.
Non sono certo due piatti leggiadri, tutt'altro, in realtà definibili come due semplicissime scosse telluriche camuffate da cibo "salutare", uno spietato tsunami distruttivo nei confronti del fegato.
Dopo queste ennesime ricette da sballo, dove gli affettati diventano i principali attori, sono sicuro che rivestirete, da oggi in poi, qualsiasi pietanza, reazioni, le vostre, che saranno inevitabilmente incontrollabili e la frenesia dettata dall'entusiasmo vi costringerà a rivestire ogni parete della vostra casa con prosciutti e culatelli toscani, levandovi di 'ulo finalmente quelle orrende e giallastre carte da parati, particolarmente depressive, che avete da ormai centoventi anni.....
E che gioia sarà per voi tappezzare poltrone, divani, cuscini e materassi, tutto sarà  unto e bisunto e finalmente il lardo scorrerà a fiumi, profumando nel contempo anche tutto il vostro "grigio" quartiere....
Non contenti, la vostra follia vi porterà anche a bendare il vostro partner, soprattutto la mattina dopo la sveglia...... quante saranno le bocche tappate con soprassata e mortadella, con la scusa di assurde richieste da parte di vostra moglie di nuovi anelli e bracciali...... quante le bocche di suocere allegramente riempite con finocchiona e speck tirolese....
Cara che ne dici delle mì strane e fameliche bomboniere??.... dè, armeno ci si leva di 'ulo gli invitati e si va di volata a trombà!!
E come rimarrà strabiliato il vostro vicino di casa quando vedrà immobilizzato il suo cane, cotto e avvolto nella bresaola, esposto nel suo giardino, giusta la sua fine dopo avervi fracassato le palle con i suoi latrati da ormai sei anni ininterrottamente ed incessantemente con tanta veemenza, a tutte le ore del giorno e della notte!!
Dopo il risultato incredibile ottenuto da questo antipasto, se farete questi due semplicissimi piatti ad amici, siate pur ben consapevoli che il rischio di trasformare la vostra bella casetta in una succursale di Rio de Janeiro [esattamente come diventa la città brasiliana durante il carnevale più famoso del mondo, vero Vito?] sarà molto elevata, e non scherzo, ve ne accorgerete dopo il primo boccone.....
Bé almeno grazie ai vostri ospiti, vittime di un'euforia più violenta del solito, appena appena incontrollabile, influenzata principalmente da tali bontà, almeno vi libererete finalmente delle quattromila "bomboniere", inutili, pacchiane e assurde, costretti ad esporle nella vostra casa soltanto per non offendere chi ve le ha regalate decenni fa con tanto disgusto, dopo matrimoni, comunioni e battesimi......
Già, perché il lancio allegro dei vostri amici di ogni vostra ridicola vostra bomboniera, festante e preciso, loro completamente ubriachi a causa della vostra "caipirinha", offerta loro senza neanche una tartina, quindi a stomaco vuoto, vi costringerà a sostituire ogni vetro fracassato di ogni finestra con nuovi vetri blindati e antiproiettili.
dè, o buodiulo, un li fa più questi antipasti!! e mi son rotta i 'oglioni di pulì tutte le vorte la 'arta da parati, hai 'apito dè??
Forse ho già parlato di questo argomento e appunto riguardante le "stramalidette bomboniere", una vera e propria piaga sociale, tipicamente italiana, sperando che qualcuno non mi smentisca....
Una tradizione veramente assurda e che mi auguro vada presto a morire [non me ne vogliano tutti i commercianti livornesi..... e si scherza, dè!], tant'è vero che la nuova generazione sta cercando di trasformare, di stravolgere questa "pacchianata" radicata, comunque, in tutta Italia.....
Quanti i piattini e le tazzine dalle forme più strane, veramente mostruosi, costruiti fortunatamente con water riciclati e bidet in disuso.....
Speriamo che le giovani leve finalmente inizino un'altra elettrizzante e nuova tradizione con oggetti ben più utili e decorosi, e che possano soprattutto far ricordare un evento tanto atteso un po' più sentitamente!!
Livorno è una città particolare, dove l'esagerazione è una norma sacra, una legge vera e propria ben radicata nel Dna e ben visibile, fatto riscontrabile in ogni settore commerciale, veramente fuori dal comune.
inizio della preparazione delle polpettine
Abbiamo i record assoluti di tutto e di più, nostro sicuramente il più alto numero di "scooter", tanto per fare un banalissimo esempio..... per non parlare della densità per km quadrato inerente ai ristoranti e alle pizzerie presenti nel nostro piccolo territorio, che va ben oltre il numero degli abitanti stessi!
E che dire dei centri fitness, delle palestre e dei centri abbronzanti, depilanti, esfolianti....quanti i lestofanti presenti ad ogni angolo della città.....!
A Livorno chiudono librerie e banche ad un ritmo incessante, attività sostituite clamorosamente da negozi di pesca e profumerie [altra attività in forte espansione!!], anche se il record assoluto è saldamente nelle mani dei negozi di bomboniere, sicuro nel dire che non ha eguali al mondo.
E più che negozi li definirei dei veri e propri bugigattoli dell'horror, sempre affollatissimi di persone e sempre interessate e indecise su oggetti che farebbero vomitare un'iguana incinta da sei mesi.
Boia dè, le macchie di broccoli e il lardo della cinta senese un vengono via nemmen con lo spazzolone der cesso......e se ce la levassimo di 'ulo vesta carta igienia da parati, boia, questa di camera nostra fa veramente stracaa!!
Quante le volte in cui entro volutamente in questi negozi, specialmente se ho un "poino" di giramento di 'oglioni, volutamente e con l'intensione ferma di uscirne più allegro e più positivo di prima!
Quando vado in città per commissioni varie, di solito riesco a convincere anche Sarah ad entrarvi dentro, giusto una "visitina" di pochi minuti, necessari per rallegrare una mattinata ricca solitamente di pagamenti e obblighi burocratici che tanto infelicitano le nostre vite.....
composto pronto da mettere in frigo, una volta raffredatosi....
Una volta dentro questi "negozi dell'osceno" i nostri sguardi si incrociano sempre sull'oggetto più assurdo in vendita, ovviamente con le lacrime agli occhi a fontana, oggetti che strapperebbero le mascelle anche ad una porchetta arrostita nella brace e condita con erbette, aglio e cipolle sparse un po' ovunque, marinata precedentemente per almeno ventiquattr'ore.......
roba da sdraiarsi con loro ed entrare insieme in forno....
Pensando a questi due antipasti l'idea innovativa potrebbe essere quella di creare bomboniere calde, piccoli cartocci da consegnare a parenti ed amici, da riscaldare il giorno dopo l'evento tanto atteso, al posto dei tanti "obbrobri" ben esposti" da decenni sulle nostre scaffalature, sparse in tutti i punti della casa, solitamente coperti da centinaia di chili di polvere!
Del resto dopo le "pere vestite a nozze" [ricetta che vi consiglio di fare ora, in questo preciso istante!!], non potevo certo resistere a quest'altra enorme tentazione e la voglia di avvolgere anche il pesce, un bel crostaceo o un bel gatto [fra i tanti che mi stanno aspettando con le unghie al vetro, in attesa dei miei croccantini al pesce o avanzi di cibo...] sta crescendo a dismisura di giorno in giorno.
Sicuramente, per non rischiare la vita con tutti questi insaccati, prima o poi sarò costretto ad avvolgere carni, pesci o verdure, nella bresaola, molto più magra e per certi versi molto più salutare del maiale in genere, anche se decisamente meno saporita.
L'idea di preparare questa ricetta nasce anche da una sovrabbondanza nell'orto , invaso finalmente da questo cavolo, e attorniato spettacolarmente, e per la prima volta, anche dai broccoli, fonte di grandi delusioni fino ad alcuni anni fa!
boia, ganza la tu' idea, caro, com'è bello adesso ir soffitto rivestito di "lardo di 'olonnata, dè!....peccato un ci s'ha più vaini nemmen pe mette' i libri... boia, dè... hai venduto la scaffalatura e una scarpa??? un succo d'arancia invece der vaddobbbbiadene dè... o che allezzito sei??..... o se si mettesse anche la mortadella co' pistacchi sulle pareti??
Forse "invaso" è un parolone, ma facendo un confronto con l'anno precedente, quando anche Simone, mio pazientissimo vicino, sentitosi obbligato a  "caare" nel mio depressissimo orticello [altruismo tipicamente labronico!], stufo di vedere quei ramoscelli da impiccagione , con il sano intento di concimarmi, una volta per tutte, il mio assurdo appezzamento di terra, ed effettivamente, un evidente passo in avanti nella produzione c'è stato .....
Tra gli ortaggi più adatti coltivabili nel proprio orto, soprattutto durante l'inverno, oltre ai broccoli, che non temono assolutamente il gelo, consiglio i cavolfiori e il cavolo verza, da piantare a terra con tanto entusiasmo, con un unico accorgimento.... quello di metterli a dimora nella terra [ben concimata precedentemente, quindi piantine prese in serra già da fine agosto!], annaffiandole spesso fino all'arrivo delle piogge autunnali.
L'antipasto consigliatomi da Alberto è di una facilità estrema, quasi ridicola, direi.



Donne..... siete pronte???
Carissima Rita, un da retta a quella "caata" di Salvino.... le prugne si sono "sciorte" in meno di tre minuti....un capisco ' na sega di forni e temperature....ahahahaah.... e m'è toccato lecca tutto..... un potevo resistere, de'..... guarda vì in che stato sono ora, malidetto ir budello di su mà!!!

Hai ragione, Valeria.... bisogna che un ci vada più su quer blogghe, troppe tentazioni culinarie...... dall'ingordigia di finille tutte, du' prugne e du' broccoli mi son finiti in mezzo alle puppe e mi si son gonfiate anche velle.....

Per questa incredibile ricetta avrete necessità di avere un sacchetto di prugne secche, possibilmente biologiche e denocciolate.
dè bimbi, e m'ha chiamato l'usle... e qui un si respira più..... o che carta da parati c'avete, dè?? ir culatello sbiancato sur muro??? fate veramente caa.....
Iniziate avvolgendo, in ogni prugna, una fettina di lardo di Colonnata, anche se in questo caso specifico sono stato costretto ad usare un lardo incredibile della "Cinta senese" [terminato quello tanto amato delle Alpi Apuane...], anch'esso ormai famoso in tutta Italia, e non solo il lardo ma ogni tipo di insaccato a base di maiale.
Adagiateli in una teglia imburrata o leggermente unta d'olio e mettetele in forno caldo per non più di cinque-dieci minuti, con il rischio, successomi e verificabile nella foto, che si sciolga il lardo.
Niente di grave, l'alternativa sarà quella di leccare, insieme a tutti gli invitati, la teglia, pur incandescente.. vostra la responsabilità di finire felicemente, e tutti insieme, unti, con le lingue gonfie come canotti a 12 posti e labbra delle dimensioni come salvagenti, al centro "grandi ustionati".
Il mio contorno invece necessita di 500 grammi di broccoli dell'orto, molto più dolci, ovviamente rispetto a quelli comprati nei grandi supermercati.
Quindi l'alternativa consiste nel prenderli dal vostro ortolano di fiducia o in un gruppo di acquisto solidale (gas), senz'altro presente nella vostra città.
ma guarda vì se ci tocca mettecci in testa le loro bomboniere der cazzo...... un ti movere te, vado io, mi son rotto 'oglioni perdavvero, ora n'attacco un morso ar mi padrone, potessi morì!!!



Vi serviranno circa quattro cucchiai di pangrattato, una "tazza" di parmigiano reggiano grattugiato, un bicchierino di panna liquida, due uova intere, pepe, un rametto di origano fresco [va bene anche quello secco!] e ovviamente il principale attore, la pancetta tagliata a fettine sottili, e che sia ben pepata!
Bomboniera premiata all'oscar dell'orror
Cuocete a vapore i broccoli tagliando i gambi più duri a pezzi più sottili... e un si butta via nulla, dè!
Dopo che saranno ben cotti e teneri, metteteli in una pentola larga antiaderente senza nessun condimento e accendete la fiamma del fornello e con una forchetta iniziate a schiacciare i broccoli, facendo evaporare l'acqua in eccesso per non più di cinque minuti.
Finalmente una bomboniera "commestibile!!
In una ciotola mettete il pangrattato con un po' di olio extravergine di oliva, un paio di cucchiai, il mezzo bicchiere di panna liquida, le foglie di origano fresco(alternativa del basilico o del prezzemolo, o dell'origano secco) le due uova fresche intere, la tazza di parmigiano grattugiato (almeno 150 grammi) e poco pepe, mescolando il tutto.
Aggiungete ora la crema di broccoli che avete scaldato e creato nella pentola e amalgamate bene i due composti.
Dovesse risultare tale composto troppo liquido aggiungete altro pangrattato, o meglio ancora parmigiano reggiano grattugiato.
Fate riposare in frigo per un'oretta.
In una teglia imburrata fate delle piccole polpettine a forma di pallone da rugby e avvolgete ognuna di queste con una fettina di pancetta.
Un ultima grattugiata di parmigiano sopra questi involtini beati e infornate per non più di 10 minuti, controllando però sempre il forno, ognuno diverso dall'altro in ogni casa.
I due piatti insieme, delirio puro!!!
Come si vede dalla foto, di pessima qualità...i due contorni [anche se le prugne come dicevo le considererei più un antipasto] li ho cotti nella stessa teglia, e il lardo si è completamente sciolto insieme alla lingua, gonfiatasi come una camera d'aria, reo nell'aver leccato incautamente la teglia, ancora incandescente, io paragonabile ad un formichiere inferocito, quindi, per concludere, mi permetto di consigliarvi di eseguire le due cotture separate, considerando i tempi ridotti riguardanti le prugne.
Volendo al posto del pangrattato potete mettere una bella patata lessa cotta a vapore e schiacciata insieme a tutto il resto, fate i vostri esperimenti.
Ingrandite la foto finale, ne vale la pena!
Sottofondo W.AMozart messa in do minore k427, musica di una bellezza incredibile!!!
de, ma un mi prenderete mia per ir culo voi due, eh??? e ci sono svenuta sopra la teglia...
per chi dovesse usare i CD di musica classica come utensile per grattugiare parmigiano reggiano, grana padano e pecorini stagionatissimi, compresi quelli di fossa e di grotta, di "bua" e di fogna, brano [omonimo] che consiglio dall'album di Pat Metheny " A map of the world"  colonna sonora del film omonimo, sottofondo meraviglioso e davvero rilassante!
buoni antipasti [o contorni che siano!] e di nuovo un sereno 2012 a tutti!!
Salvino
P.S foto scaricate da internet nei siti www.lamaisonlion.com
www.muziparati.com
www.designxtutti.com

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